Madrid è una città dove la gente sa godersi la vita.
E’ una città elegante, pulita, sicura, ben servita. E’ piena di gente sempre e ovunque. Nei negozi, nelle centinaia di bar, locali e taperie sparsi per  vie e piazze di ogni quartiere.

Ecco cosa fare, vedere, mangiare… 🙂

  1. Museo del Prado
  2. Centro de Arte Reina Sofi
  3. Museo Thyssen Borhemisza
  4. Parco del Buen Retiro
  5. Gran Via, Huertas e Sol
  6. Plaza de Espana, Palacio Real, Jardines de Sabatini e Catedral de Nuestra Señora de la Almudena
  7. Plaza Mayor
  8. Mercato di San Miguel
  9. Chamberì
  10. Latina e Lavapies
  11. Checa e Malasana

1. Museo del Prado e Paseo del Prado

E’ senza dubbio una delle Pinacoteca più belle, e grandi, d’Europa. E’ un dedalo di stanze. Non basta una giornata per vederlo tutto, ma si può iniziare seguendo il percorso “breve” alle 50 opere più famose. Goya (con “La maya desnuda”), Velazsques (“Las Meninas”), Rubens, Bosch (“Il giardino delle delizie”  è una di quelle opere davanti alle  quali puoi passarci un’ora), El Greco, Rembrandt, Tiziano, Raffaello, Caravaggio (“Davide e Golia”)…

Io ho acquistato il Paseo del arte ticket che permette di entrare nei 3 musei più importanti e senza coda (al Prado c’è sempre coda, anche se i musei di Madrid sono molto efficienti e quindi non mi è sembrata particolarmente lenta). I biglietti per mia figlia di 9 anno erano gratuiti ed è stato possibile ritirarli all’ingresso di ogni museo, sempre nella corsia veloce per le prenotazioni online.
C’è un’audioguida per bambini, ma solo in inglese e spagnolo.

Il miglio d’oro dell’arte, con i 3 musei più belli di Madrid ( El prado, il Reina Sopia e il Thyssen) corre lungo il Paseo del Prado. Un bellissimo viale alberato che va da Plaza de las Cibeles fino ad Atocha da cui poi si può facilmente raggiungere l’estremità sud del Parco del Buen Retiro.

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2. Centro de Arte Reina Sofia

Picasso, Dalì e Mirò sono i validissimi motivi per visitare questo museo. Guernica da sola vale il biglietto. Davanti a quest’opera si rimane ipnotizzati: è enorme, piena di dettagli, ricca di dolore e rabbia…
Onestamente non mi è piaciuto l’atteggiamento molto rigido del personale (non lasciar sedere i bambini davanti a Guernica per poter ascoltare o leggere le spiegazioni con calma) e la totale assenza di una guida audio o stampata per i bambini.
E’ vero, viaggio con minime e quindi forse sono di parte, ma apprezzo particolarmente musei o strutture che hanno un’attenzione alla fruibilità dell’arte a misura di bambino. Madrid, e questo museo in particolare, si è mostrata un po’ carente in questo.

madrid

3. Museo Thyssen-Bornemisza

E’ una delle più straordinarie collezioni d’arte private del mondo. E’ stato in assoluto il mio museo preferito di Madrid. Sembra di entrare in un libro di storia dell’arte. Pochi quadri per artista, a volte uno solo, ma dei più grandi artisti di sempre.
Piero Della Francesca, Tintoretto, Tiziano, El Greco, Caravaggio, Canaletto, Renoir, Degas, Sisley, Rubens, Rembrandt, Goya, Van Gogh, Manet, Monet, Pissarro, Gauguin, Picasso, Matisse, Munch, Kandinsky, Hopper, Dalì. Mirò, Rothko, Pollock, Klee, Bacon, Lichtenstein. E’ assolutamente entrato nelle top ten dei miei musei preferiti al mondo. Inoltre ha un audioguida interattiva per bambini fatta davvero molto bene (peccato sia disponibile solo in inglese e spagnolo).

4. Parque del Buen Retiro

E’ un parco splendido. Un’oasi con prato all’inglese completamente calpestabile dove poter giocare, sdraiarsi a riposare o fare un pic-nic. Edifici, monumenti e chioschi sparsi qua e là lo rendono molto servito.
Al centro c’è un lago artificiale dove si può noleggiare una barchetta a remi.
A sud del algo e nascosto tra gli alberi c’è un secondo laghetto, più piccolo, con cigni neri e moltissime tartarughe con a fianco la bellissima struttura di metallo e vetro: il palazo de Cristal.

5.Gran Via, Huertas e Sol

La celebre Gran Via è costeggiata da splendidi palazzi in stile belle époque con edifici maestosi come il Metropolis. Va da Plaza de la Cibeles a Plaza de Spana ed è piacevole percorrerla interamente a piedi perchè è puntellata di negozi e locali in cui fare una sosta.
A metà circa della Gran Via ci si può spostare a sud verso Plaza de la Puerta del Sol che è il centro geografico della Spagna. E’ un crocevia importante per la città, principale stazione di scambio delle 12 linee di metropolitana che uniscono l’intera città e la periferia, fino all’aeroporto. In questa piazza sono sempre presenti artisti di strada.
Verso sud est  c’è il Barrio di Huertas con Plaza Sant’Ana e moltissime viette piene di ristoranti, taperie e tablao flamenco. Noi abbiamo visto uno spettacolo di Flamenco al Cardamomo, sorseggiando sangria e gustando tipiche tapas. Uno spettacolo fantastico che vale il biglietto.

6. Plaza de Espana, Palacio Real, Jardines de Sabatini e Catedral de Nuestra Señora de la Almudena

Plaza de Espana è una grande piazza dedicata a Miguel de Cervantes con una statua di Don Chisciotte e Sancho Panza. Circondano la piazza i più alti fra i palazzi di Madrid, come i grattacieli Torre de Madrid e l’Edificio España, entrambi realizzati negli anni ’50 .
Dirigendosi verso palazzo reale si passa per i Giardini di Sabatini, un bel parco ordinato e geometrico in cui passeggiare e avere una bella vista laterale del palazzo reale.
Il palazzo reale ha una bellissima piazza, la Piazza de Almeria, antistante. Ed è un palazzo baracco sfarzoso, bello, ma non di più altre reggie europee.
Per quanto riguarda le chiese non sono il punto forte di questa città. Sono anonime e spoglie e neanche la cattedrale fa eccezione.

7. Plaza Mayor

E’ il cuore monumentale della città. Qui si sono svolti i più importanti avvenimenti storici della capitale della Spagna. E’ forse l’unica piazza chiusa sui 4 lati da palazzi, quasi a racchiuderne il significato e isolarla dal resto della frenesia della città. In realtà anche questa ampia piazza è affollata. Dagli angoli della piazza partono viette con negozi e locali tipici.
Un negozio da non perdere è Casa Hernanz: una semplice bottega che produce a mano espadrilles da 5 generazioni. Preparatevi alla fila per entrare.

8.Mercado de San Miguel

E’ uno dei più bei mercati di Madrid. E’ all’interno di una struttura di vetro di inizio novecento e qui si trovano tutti i piatti tipici spagnoli e madrileni. Non costa poco mangiare qui , ma l’atmosfera che si respira e la qualità del cibo sono ottime.

9. Chamberì

E’ un barrio di Madrid esclusivo. Ha una bellissima piazza, tanti negozi vecchio stile, parchetti pieni di bambini in divisa scolastica. Intorno bar con tavolini all’aperto pieni di gente. Qui si respira “aria di rione”.

10.La Latina e Lavapies

Quartieri vivaci e colorati famosi sopratutto per il mercatino delle pulci più grande d’europa: El Rastro. Si svolge la domenica mattina ed è una tradizione dei madrileni quindi non troverete solo turisti, ma anche moltissimi locali.

11.Chueca e Malasana

Se volete vedere una Madrid meno ordinata e precisa dovete andare in questi quartieri.
Qui c’è un’esplosione di colori, negozi da esplorare e viette poco battute.
Sono forse i quartieri più “alternativi” della città, ma non per questo meno sicuri o meno vivaci. E’ meno turistica, ma viva e energica. I quartieri che più di tutti ho preferito.

12. Cosa mangiare

La vita dei madrileni ruota intorno alla tavola. I madrileni vivono  fuori casa dove bevono sangria, cerveza e mangiano ad ogni ora del giorno e della notte. L’arte di ir per tapas (andar per tapas) è una delle tradizioni gastronomiche e sociali più amate in tutta la Spagna.  E Madrid non ne è un’eccezione.
Jamon Iberico o Serrano, da solo o su bruschette con tomate (e il pomodoro sulle bruschette e nei panini spagnoli non è salsa, è proprio pomodoro “spalmato” sul pane), tortilla de patatas (una buonissima frittata che oltre alle patate può essere arricchita con altri ingredienti), coccide alla madrilena (una sorta di stufato di carni miste accompagnato da brodo e ceci stufati), bocadillo de calmare (panino con calamari fritti), churros al cioccolato o dulce de leche, sardine, baccalà, gazpacho, croquetas (de queso, de jason o de baccalà), patatas bravas…. il tutto bagnato da vermuth o sangria.

VIVA LA VIDA!

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